Negli spazi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) in Area Science Park a Basovizza, l’Università degli studi di Trieste ha inaugurato due nuovi laboratori di fisica quantistica.
Il laboratorio ArQuS (Artificial Quantum Systems), unico nel suo genere in Italia, è stato realizzato con i finanziamenti dell’European Research Council (ERC), nell’ambito del programma Horizon 2020, e dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), nel contesto dei programmi FARE (progetto FastOrbit) e PRIN 2022 (progetto CoQuS). Il laboratorio realizzerà sistemi quantistici artificiali tramite il controllo di singoli atomi avvalendosi di un apparato sperimentale all’avanguardia. Gli atomi saranno isolati dall’ambiente esterno, raffreddati ad una temperatura di un milionesimo di grado sopra lo zero assoluto, e infine catturati in vere e proprie trappole basate sulla luce laser. La radiazione laser, infatti, può essere utilizzata per controllare le particelle in maniera estremamente precisa sfruttando la natura quantistica per nuove applicazioni tecnologiche.
Il laboratorio QCI (Quantum Communication and Information), finanziato dalla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia tramite i progetti “Quantum FVG” e “QuFree”, sarà dedicato alla ricerca e allo sviluppo tecnologico di nuove soluzioni per le comunicazioni quantistiche su fibra ottica e in spazio libero. Il campo dell’informazione quantistica, disciplina nata dalla contaminazione tra scienza dell’informazione e meccanica quantistica, ha portato negli ultimi anni a successi e risultati molto promettenti nel settore. Grazie alle strumentazioni presenti nel laboratorio, i ricercatori mirano a gettare le basi per realizzare vere e proprie reti quantistiche per la manipolazione e la trasmissione dei dati capaci di garantire la massima sicurezza.
Secondo i direttori, Francesco Scazza, professore associato di fisica della materia del dipartimento di Fisica di UniTS e Alessandro Zavatta, senior research scientist dell’Istituto Nazionale di Ottica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (INO-CNR), i due laboratori rappresentano un successo senza precedenti che porterà grandi vantaggi nella ricerca di frontiera. Inoltre, nell’Università di Trieste verranno inaugurati nuovi corsi didattici afferenti alle ricerche che si svolgeranno nei due laboratori appena inaugurati. Si tratta delle lauree magistrali in Scienze e Tecnologie Quantistiche e in Fisica della Materia nonché del corso di Laurea triennale in Fisica.