Si chiamerà Iride la futura costellazione satellitare italiana per l’osservazione della Terra. L’annuncio è arrivato da Samantha Cristoforetti, impegnata nella missione Minerva a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, in occasione della sua prima inflight call mediatica, a cui hanno preso parte il Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale, Vittorio Colao, il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Giorgio Saccoccia, e il Direttore dell’Esplorazione Umana e Robotica della European Space Agency (ESA), David Parker.
Il nome del progetto è stato selezionato tra le oltre 1000 proposte ricevute da 638 istituti scolastici che hanno partecipato al concorso “Spazio alle idee” lanciato dal Dipartimento per la trasformazione digitale con il Ministero dell’Istruzione e l’ASI.
“Sono molto grato a tutti gli studenti che hanno preso parte a questo concorso. Una partecipazione che ci dimostra l’entusiasmo e la passione delle nuove generazioni verso il settore spaziale”, ha dichiarato il Ministro per l’Innovazione e la Transizione Digitale, Vittorio Colao.
Le proposte sono state esaminate da una commissione presieduta da Samantha Cristoforetti e composta dagli astronauti dell’ESA Luca Parmitano e Roberto Vittori. Le scuole vincitrici provengono dalle province di Alessandria, Messina, Piacenza e Varese.
“Con questo concorso abbiamo chiesto alle studentesse e agli studenti non solo di dare un nome alla futura costellazione satellitare italiana, ma anche di cogliere l’essenza di questo grande progetto nazionale”, ha spiegato il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.
La costellazione satellitare Iride rappresenta il più importante programma spaziale satellitare europeo per l’osservazione della Terra a bassa quota. Il progetto sarà realizzato in Italia e completato entro cinque anni con il supporto dell’ESA e dell’ASI grazie alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La Costellazione supporterà la Protezione Civile e altre Amministrazioni per contrastare il dissesto idrogeologico e gli incendi, tutelare le coste, monitorare le infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche. Fornirà, inoltre, dati per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese (PMI) e industrie del settore.
