Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha pubblicato il decreto di ripartizione dei fondi per il finanziamento dei Progetti di Rilevante Interesse Nazionale selezionati nell’ambito del bando PRIN 2022. Su oltre 7.800 proposte presentate sono quasi 3.700 i progetti che accederanno a uno stanziamento di 741 milioni di euro.
Questo budget complessivo è ripartito nei tre macrosettori di ricerca corrispondenti a quelli individuati dallo European Research Council (ERC): scienze della vita; scienze matematiche e fisiche, dell’informazione e della comunicazione, ingegneria, scienze della Terra e dell’Universo; discipline umanistiche e sociali. Il trenta per cento dei fondi stanziati, per un importo di circa 223 milioni di euro, sarà assegnato a ricercatori under 40, mentre ciascun progetto di ricerca riceverà un finanziamento fino a un massimo di 250 mila euro.
L’analisi delle proposte presentate nell’ambito del bando PRIN 2022 è stata svolta dai Comitati di Valutazione nominati dal Ministero – uno per ciascun settore di ricerca – costituiti da un minimo di cinque a un massimo di quindici esperti scientifici scelti dal Comitato nazionale per la valutazione della ricerca (CNVR).
L’obiettivo del PRIN è quello di finanziare progetti biennali che, per natura e complessità, richiedono la collaborazione di più unità di ricerca. In particolare, il programma mira a promuovere e sostenere il sistema nazionale della ricerca, rafforzando le interazioni tra università ed enti di ricerca nonché favorendo la partecipazione italiana alle iniziative messe in campo dall’Unione Europea.
