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Energia: CNR, Enea e Aeronautica Militare sperimentano del biocombustibile su un jet militare

La transizione ecologica in ambito militare compie un importante passo avanti con l’effettuazione dei primi voli sperimentali per un jet militare alimentato con una miscela di carburante contenente biocombustibile fino al 25%.

La sperimentazione, di cui ha dato notizia il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), è stata condotta nell’ambito di un accordo di cooperazione tra Aeronautica Militare, CNR ed Enea avviato nel 2017, grazie a un finanziamento dell’allora Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del Mare, oggi Ministero della transizione ecologica (Mite) in materia di produzione di biocombustibili e loro utilizzo in campo aeronautico.

I test sono stati condotti presso la Divisione aerea di sperimentazione aeronautica e spaziale (Dasas) di Pratica di Mare su un caccia AMX da piloti e personale specializzato dell’Aeronautica Militare, appartenenti al Reparto sperimentale di volo e al Reparto tecnologie dei materiali aeronautici e spaziali della Dasas, in seguito a un’attività preliminare di studio e sperimentazione realizzata in collaborazione con ricercatori dell’Enea e di tre istituti del CNR: l’Istituto sull’inquinamento atmosferico, l’Istituto nazionale di ottica e l’Istituto di scienze e tecnologie per l’energia e la mobilità sostenibile.

L’accordo ha previsto diverse prove motore a terra per verificare le prestazioni del combustibile fossile miscelato con biocarburante a diverse percentuali (dal 20% al 25%). Inoltre ha permesso di confrontare i livelli e la tipologia di emissioni delle diverse miscelazioni rispetto a quelli dei combustibili fossili tradizionali, effettuando numerose prove di compatibilità del biocarburante puro, a diverse concentrazioni, con i materiali metallici ed elastomerici dei velivoli, per escludere eventuali problemi al motore o alle parti plastiche.

Per testare i voli sperimentali sono state condotte preventive analisi chimico-fisiche di qualificazione e certificazione del combustibile di origine biogenica e del combustibile fossile selezionato per la miscelazione. Tali attività sono state svolte dal personale chimico del Reparto tecnologie dei materiali aeronautici e spaziali (Rtmas), in collaborazione con i Laboratori tecnici di controllo del Servizio dei supporti del comando logistico. Infine, con il contributo del Reparto supporto tecnico operativo della Dasas è stato realizzato il micro lotto di miscela di biocarburante utilizzato per rifornire il velivolo AMX durante le prove. I due voli effettuati – il primo con miscelazione al 20% e il secondo al 25% – sono stati pianificati e condotti dal Reparto sperimentale volo, che ha provveduto anche alla raccolta dei dati di performance motoristica.

Enea si è occupata invece dello studio preliminare che ha consentito di individuare la matrice vegetale più idonea alla produzione di biocarburanti per aviazione, provvedendo inoltre alla caratterizzazione delle emissioni dei velivoli insieme alla valutazione tossicologica per la stima della sostenibilità economica.

La sperimentazione si colloca in un più ampio percorso intrapreso dall’Aeronautica Militare a supporto della ricerca e dell’implementazione di soluzioni efficaci per lo svolgimento dei compiti istituzionali in un contesto globale sempre più sensibile ai temi della sostenibilità ambientale, dell’efficientamento e della sicurezza energetica.

Fonte: CNR

Ministero dell'Università
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