Il progetto triennale EoCoE-III, finanziato dall’Impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni (EuroHPC JU), si propone di rendere l’UE leader mondiale nel supercalcolo.
L’obiettivo è quello di ottimizzare le prestazioni di fonti energetiche, come il fotovoltaico, l’idroelettrico, l’eolico e, in futuro, anche il nucleare da fusione, tramite supercomputer di nuova generazione in grado di risolvere un trilione di operazioni al secondo.
Partecipano al progetto esperti informatici di fonti rinnovabili provenienti da 18 organizzazioni europee, pubbliche e private. Per l’Italia spicca la collaborazione dell’ENEA, del CNR e delle Università di Trento e di Roma Tor Vergata.
La potenza di calcolo di questi supercomputer consentirà di sviluppare applicazioni in grado di riprodurre virtualmente e fedelmente, su scala reale, fenomeni naturali di interesse energetico. Per quanto riguarda la produzione di energia idroelettrica, ad esempio, i modelli ricavati con il supercalcolo consentono di ottenere informazioni spazio-temporali continue e di fare previsioni e proiezioni sull’andamento, ad esempio, dei bacini idrici. Invece, nell’eolico, le simulazioni potranno chiarire in modo ottimale la dinamica dei flussi di aria all’interno di un parco eolico. Tale analisi permetterà di rendere tale settore ancor più diffuso ed economico tramite una riduzione delle perdite di energia stimate tra il 20% e il 30%.