L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), in collaborazione con l’Istituto Geografico Militare (IGM), ha pubblicato l’ultimo aggiornamento della Carta Magnetica d’Italia, strumento fondamentale per la ricerca geofisica e per la navigazione aerea, marittima e terrestre.
La Carta si compone di quattro mappe ed è frutto di una campagna di rilevamenti, manuali e strumentali, in cui sono state registrate le variazioni spaziali e temporali del campo magnetico della Terra in 72 punti precedentemente selezionati dalla Rete Magnetica Italiana.
Domenico Di Mauro, ricercatore dell’INGV e co-autore della Carta ha spiegato che “la registrazione del campo magnetico e della sua evoluzione nel tempo fornisce importanti informazioni per la ricerca geofisica”, sottolineando che “l’informazione aggiornata della declinazione magnetica è un dato essenziale per il settore della navigazione aerea, marittima e terrestre, fondamentale per correggere l’orientamento quando si utilizzano apparati di tipo magnetico, come le bussole”.
“L’INGV ha sempre avuto un ruolo chiave nel coordinare e nel partecipare attivamente alla misurazione del campo magnetico terrestre in Italia attraverso il monitoraggio della sua evoluzione temporale, lo studio delle sue variazioni spaziali e la gestione degli Osservatori Geomagnetici”, aggiunge il ricercatore dell’INGV Guido Dominici, co-autore della Carta.
“La pubblicazione della Carta Magnetica rappresenta per noi un risultato di grande rilevanza scientifica, nonché la testimonianza del costante impegno dell’Istituto nella ricerca e nel monitoraggio del campo magnetico terrestre”, conclude Di Mauro. Per ottenere la versione cartacea della Carta Magnetica d’Italia è necessario contattare l’Istituto Geografico Militare; la versione digitale è disponibile al seguente link.