Sono online i dati del nuovo osservatorio meteorologico installato dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica (OGS) sperimentale sull’Isola di Panarea, nell’arcipelago delle Eolie. Il sistema di rilevamento fornirà in tempo reale, con aggiornamenti ogni 15 minuti, dati meteorologici (temperatura, vento e precipitazioni), informazioni sulla qualità dell’aria (particelle PM10 e PM2.5) e sulla concentrazione di anidride carbonica atmosferica per supportare gli studi legati ai cambiamenti climatici e all’acidificazione degli oceani. Il nuovo osservatorio fornirà, inoltre, la previsione a tre giorni delle condizioni meteorologiche dell’area dell’isola eoliana.
“L’osservatorio è stato acquistato nell’ambito del progetto di innovazione tecnologica IPANEMA, grazie a un finanziamento PON Ricerca e Innovazione, che prevede l’implementazione del laboratorio ECCSEL NatLab-Italy di Panarea con l’acquisto di strumentazioni all’avanguardia per identificare le metodologie più adeguate al monitoraggio, la protezione e la gestione dell’ecosistema marino nei siti di stoccaggio offshore della CO2” ha spiegato Cinzia De Vittor, ricercatrice dell’OGS, responsabile del laboratorio.
Il progetto finanziato dal PON Ricerca e Innovazione 2014-2020, intitolato “IPANEMA -Implementazione del laboratorio naturale ECCSEL di Panarea e dell’osservatorio marino”, si colloca nell’ambito dell’Avviso D.D. n. 424 del 28/02/2018 per la concessione di finanziamenti finalizzati al potenziamento di infrastrutture di ricerca, in attuazione dell’Azione II.1 del Programma.
Grazie al progetto, il laboratorio di Panarea è stato dotato di nuova strumentazione scientifica da laboratorio e da campo (per il campionamento, l’osservazione in situ e l’acquisizione dati) altamente innovativa per permettere studi multidisciplinari nel campo delle scienze fisiche, chimiche, biologiche e geologiche in questo laboratorio naturale caratterizzato dal più attivo sistema idrotermale sottomarino del Mediterraneo. L’isola, infatti, è stata scelta proprio per la presenza di emissioni naturali di CO2, anche a basse profondità, che la rendono un laboratorio naturale straordinario per studiare gli effetti dei cambiamenti climatici, per la messa a punto di tecniche di monitoraggio e per ampliare le conoscenze dell’impatto dell’acidificazione sull’ecosistema marino.
Nel 2015 l’OGS ha inaugurato qui il laboratorio ECCSEL-NatLab Italy (finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca) che in questi anni si è trasformato in un centro innovativo e dinamico di produzione della conoscenza, ben integrato e posizionato in ambito europeo, che contribuirà a valorizzare l’eccellenza scientifica e tecnologica italiana in ambito internazionale.
“Il laboratorio ECCSEL-NatLab Italy è a disposizione di tutta la comunità scientifica nazionale e internazionale e degli stakeholder pubblici e privati interessati alle tematiche dei cambiamenti climatici, al sequestro della CO2 e all’acidificazione degli oceani” ha precisato Valentina Esposito, ricercatrice dell’OGS che opera presso la sede di Panarea.
“Il laboratorio fa parte dell’infrastruttura pan-europea ECCSEL ERIC (European Carbon Capture and Storage Laboratory infrastructure) che collega i migliori laboratori europei impegnati in ricerche riguardanti il CCUS (CO2 Capture, Transport, Utilisation and Storage) con lo scopo di fornire uno strumento utile alla riduzione delle emissioni di CO2 dal settore industriale e contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici e al raggiungimento degli obiettivi imposti dagli accordi di Parigi” ha concluso De Vittor.
I dati del nuovo osservatorio sono a disposizione di tutta la cittadinanza sul sito gestito dall’OGS: http://www.meteosystem.com/dati/panarea/.