Dopo quasi sei mesi passati, in orbita, nella Stazione Spaziale Internazionale (ISS), l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha fatto rientro a Terra. Assieme ai colleghi dell’equipaggio Crew-4 – gli astronauti della NASA Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkin – Samantha è rientrata dallo spazio a bordo della navetta Crew Dragon Freedom, atterrata in mare il 14 ottobre scorso, al largo della costa della Florida.
Termina così Minerva, la seconda missione spaziale di AstroSamantha sulla ISS, avviata il 27 aprile 2022 con il decollo dell’equipaggio Crew-4 a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX. In questi mesi trascorsi nello spazio l’astronauta italiana ha preso parte a una intensa attività scientifica, lavorando a diversi esperimenti,tra cui sei dell’Agenzia Spaziale Italiana, e ha portato a termine importanti attività.
Fin dall’inizio della missione Minerva, Cristoforetti è stata responsabile del Segmento Orbitale degli Stati Uniti (USOS), supervisionando le attività nei moduli e nei componenti statunitensi, europei, giapponesi e canadesi della Stazione. Lo scorso 21 luglio, Samantha ha fatto anche la sua prima passeggiata spaziale, lavorando insieme al cosmonauta russo Oleg Artemyev al Braccio Robotico Europeo: un progetto sviluppato per “camminare” tra le postazioni della ISS, offrendo assistenza per la presa, il trasporto e l’installazione dei carichi utili.
Assunto il ruolo di comandante, il 28 settembre, l’astronauta italiana è stata la prima donna europea con un ruolo guida della Stazione Spaziale Internazionale. In qualità di comandante, Samantha è stata responsabile delle performance e del benessere dei suoi colleghi nello spazio, mantenendo una comunicazione efficace con i team sulla Terra e coordinando la risposta dell’equipaggio in caso di emergenza. Si compie con questi nuovi traguardi, a otto anni di distanza dalla missione Futura dell’ASI, la seconda avventura spaziale di AstroSamantha.
“È stato un onore aver avuto l’opportunità di rivedere la Stazione Spaziale dopo quasi un decennio – ha detto Samantha nella prima conferenza stampa post missione che si è tenuta il 18 ottobre presso il Centro Europeo Astronauti (EAC) dell’ESA a Colonia. “Questo avamposto così complesso ha un valore enorme per l’umanità. Ora mi attendono settimane di debriefing dedicati ai risultati degli esperimenti che ho svolto in orbita e resterò in contatto con gli astronauti della Crew-4 che si trovano a Houston”.
Nel corso dell’evento stampa che ha sancito la fine della missione sono intervenuti, in collegamento, il direttore generale ESA Josef Aschbacher e il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Giorgio Saccoccia, che hanno espresso parole di plauso per le attività condotte da Samantha.
“Bentornata Samantha”– ha detto Saccoccia – “sei un modello per le nuove generazioni, la tua missione ha un valore simbolico, è stato emozionante vederti lavorare insieme con gli altri astronauti è una prova che le attività spaziali sono simbolo di pace e di collaborazione internazionale”.
“Samantha ha svolto un ottimo lavoro con i suoi esperimenti,” – ha affermato Aschbacher – “ha comunicato in modo eccellente la scienza nello spazio, la sua missione è stata costellata di successi: è diventata la prima astronauta donna europea a eseguire un’attività extraveicolare e la prima al comando della Stazione Spaziale”.