Creare un mercato per l’idrogeno verde rendendolo una fonte energetica competitiva per il futuro è l’obiettivo principale di North Adriatic Hydrogen Valley (NAHV). Il progetto, che ha preso il via lo scorso settembre e avrà una durata di 72 mesi, rientra nell’ambito del programma europeo per la ricerca e l’innovazione Horizon Europe e mira a creare la prima valle dell’idrogeno transnazionale in Europa sui territori di tre Paesi: per l’Italia Friuli-Venezia Giulia, Slovenia e Croazia. Si prevede che circa il 20% dell’idrogeno rinnovabile prodotto verrà scambiato tra i partecipanti.
Il NAHV è sostenuto con 25 milioni di euro dalla Clean Hydrogen Partnership – impresa comune europea che supporta la ricerca e l’innovazione nelle tecnologie dell’idrogeno – e coinvolge un consorzio di 37 organizzazioni tra aziende, università e istituti di ricerca italiani, sloveni e croati, tra i quali – per il nostro Paese – Area Science Park, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Università di Trieste. Il partenariato è guidato da HSE, il maggiore produttore e distributore di energia elettrica della Slovenia.
Attraverso l’iniziativa saranno sviluppati 17 progetti pilota in diverse località dei tre Paesi coinvolti finalizzati alla produzione di più di 5.000 tonnellate di idrogeno rinnovabile all’anno destinate allo stoccaggio, alla distribuzione e all’uso dell’energia, allo scopo di accelerare la transizione verso le energie rinnovabili su tre pilastri target: industrie hard-to-abate, energia e trasporti. L’ideazione del progetto copre l’intera catena del valore dell’uso dell’idrogeno rinnovabile, dalla produzione fino al suo utilizzo finale, in vari settori, in particolare l’industria e i trasporti terrestri e marittimi. Per questi motivi il NAHV ha ricevuto il Sigillo di Eccellenza assegnato nell’ambito di Horizon Europe a progetti che hanno ottenuto valutazioni elevate. Introducendo tecnologie avanzate per l’idrogeno e sviluppando competenze e infrastrutture, il progetto persegue anche altri obiettivi chiave del Green Deal europeo, puntando, in particolare, alla decarbonizzazione di importanti settori industriali relativi alla produzione di acciaio, cemento e vetro.