L’11 si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza. Istituita dall’Assemblea Generale dell’ONU nel dicembre 2015, in tale ricorrenza – che vede anche il patrocinio dell’UNESCO – si vogliono promuovere i risultati e celebrare i successi delle ricercatrici nelle cosiddette materie STEM, ovvero quelle materie scientifiche che ricoprono i campi della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica. Difatti, sebbene considerate fondamentali per le economie nazionali, finora la maggior parte dei Paesi non ha raggiunto l’uguaglianza di genere in tali discipline.
Nella Giornata dell’11 febbraio, invece, si vuole ricordare che le donne e le ragazze svolgono un ruolo fondamentale nelle comunità scientifiche e tecnologiche e che la loro partecipazione deve essere rafforzata, sfida quest’ultima di vitale importanza anche per l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite che nel Goal 5 mira a colmare tale divario.
Ispirati da tale principio, il 12 febbraio 2024, i Comitati Unici di Garanzia dell’Agenzia Spaziale Italiana, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, dell’Università di Roma Tor Vergata, dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), del Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’associazione Women in Aerospace Europe Rome Local Group organizzano un incontro presso l’Agenzia Spaziale Italiana, rivolto alle studentesse e agli studenti della scuola secondaria di secondo grado per raccontare le esperienze di giovani studentesse ai primi anni di Università e di ricercatrici nelle discipline STEM.
La mattinata sarà moderata in presenza dai responsabili de “La Scienza Coatta” e prevede un ricco programma: verranno trasmessi video-pillole sulle STEM, sugli stereotipi di genere nonché un video di una ricercatrice cosmologa sperimentale attualmente in Antartide per montare un telescopio.L’evento sarà fruibile anche da remoto sulla piattaforma Teams, al seguente link.
