Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha pubblicato un bando del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) articolato in due linee, destinato a giornalisti.
La prima linea prevede la partecipazione di un giornalista, più eventuale operatore, al seguito della XXXVIII spedizione italiana nel Continente bianco, che si svolgerà dall’ottobre 2022 al febbraio 2023. Il giornalista avrà il compito di testimoniare e raccontare sulle diverse piattaforme mediatiche (stampa, radio, televisione, siti web e social network) la presenza dell’Italia in Antartide e le attività di ricerca svolte.
Il giornalista, più l’eventuale operatore, sarà preso in carico dal PNRA a Christchurch in Nuova Zelanda e ospitato in alternativa: nel mese di ottobre/novembre 2022, per un periodo di circa 15 giorni presso le stazioni Mario Zucchelli e Concordia; nel mese di gennaio 2023 per un periodo di circa 30-40 giorni sulla nave rompighiaccio Laura Bassi.
Le proposte dovranno includere un piano editoriale vincolante, che specifichi tutti gli spazi media che il giornalista si impegnerà ad assicurare, garantendo la pubblicazione di articoli e servizi sulle attività in Antartide, ma anche sulle attività preparatorie e di follow up della spedizione.
La seconda linea riguarda la presentazione di proposte editoriali per la realizzazione di grandi progetti divulgativi che valorizzino le attività di ricerca scientifica in Antartide e offrano spunti per ampliare gli orizzonti di conoscenza del territorio polare.
È possibile presentare proposte progettuali per una o entrambe le linee entro le ore 12.00 del 1 agosto 2022. Le proposte ricevute saranno valutate da una commissione PNRA, in base ai criteri specificati nel bando.
Dal 1985 il PNRA promuove e supporta la ricerca nazionale in Antartide, garantendo il mantenimento di adeguate infrastrutture per la ricerca e il finanziamento di attività selezionate attraverso bandi competitivi. Il Programma, in carico al Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR),vede impegnati con diversi ruoli e compiti il CNR, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) e una Commissione scientifica nazionale per l’Antartide (CSNA) insediata presso il Ministero.
