La Commissione Europea ha pubblicato due nuove Raccomandazioni volte a promuovere buone pratiche, all’interno dello Spazio europeo della ricerca, per la gestione del patrimonio intellettuale e la normazione. Entrambi questi aspetti rivestono un ruolo chiave per la valorizzazione dei risultati prodotti dalla comunità scientifica.
Come ha sottolineato Mariya Gabriel, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani dell’Unione Europea, i due codici di condotta “contribuiranno ad aumentare la diffusione delle nuove tecnologie, così importanti per rispondere alle attuali sfide sociali”.
Le raccomandazioni sono state sviluppate in collaborazione con un’ampia rete di stakeholder. Come è specificato nelle schede informative di sintesi, esse sono state elaborate attraverso un processo di co-creazione all’insegna dell’inclusività, che ha coinvolto gli stati membri, le università, le organizzazioni e gli esperti di settore.
I documenti finali forniscono a ricercatori e innovatori indicazioni su come gestire, da un lato, le risorse intellettuali –intese come qualsiasi risultato generato da attività di ricerca e innovazione –; dall’altro, i processi per la definizione di specifiche tecniche o qualitative, a cui i prodotti o servizi attuali e futuri possono conformarsi.
In particolare, il codice di condotta relativo al patrimonio intellettuale sostituisce il precedente, del 2008, mentre quello sulla normazione è basato su evidenze derivate dai dati di oltre 1200 progetti finanziati nell’ambito del programma europeo di ricerca e innovazione Horizon 2020.
