Con l’arrivo di Samantha Cristoforetti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è cominciata la missione Minerva della European Space Agency (ESA), a cui il nostro Paese partecipa con sei esperimenti dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Per Samantha si tratta di un ritorno in orbita: la sua prima esperienza a bordo della ISS risale al 2014, anno in cui l’astronauta dell’ESA è stata protagonista, per 200 giorni di intense attività spaziali, della missione Futura promossa dall’ASI.
AstroSamantha – questo il nickname con cui possiamo seguirla su Twitter – è stata lanciata nello spazio il 27 aprile alle ore 09:52 CEST, con un razzo SpaceX Falcon 9 dalla piattaforma 39A del Kennedy Space Center della NASA in Florida. L’astronauta italiana ha affrontato il viaggio a bordo della navicella Crew Dragon Freedom, assieme ai colleghi dell’equipaggio Crew-4 Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins – tutti e tre della NASA– ed è approdata con loro sulla ISS il 28 aprile, alle ore 01:37 CEST.
Nel volo spaziale Samantha Cristoforetti ha prestato servizio in qualità di specialista di missione, per poi assumere il ruolo – a bordo della ISS e per tutta la durata della missione – di USOS Lead, ossia responsabile delle operazioni all’interno del segmento orbitale USA comprendente i moduli e i componenti statunitensi, europei, giapponesi e canadesi della Stazione Spaziale Internazionale.
Durante la missione, Samantha eseguirà molti esperimenti scientifici in microgravità e parteciperà alle operazioni di manutenzione della ISS; è previsto il suo supporto, inoltre, alla messa in funzione dello European Robotic Arm (ERA), il braccio robotico dell’ESA.
Sulla ISS l’astronauta italiana si sottoporrà, come soggetto di test, a diversi esperimenti di fisiologia umana, volti al monitoraggio dell’apporto energetico, alla rilevazione degli effetti della microgravità sull’udito, allo studio della salute ossea, dei processi d’invecchiamento e dell’adattamento cerebrale al volo spaziale. AstroSamantha sarà impegnata anche nella dimostrazione di una tecnologia per l’uso della realtà virtuale in orbita.
Nell’ambito della missione Minerva saranno condotte, inoltre, attività nel campo della biologia spaziale, come il nuovo esperimento dell’ASI Prometeo, volto a indagare le conseguenze dello stress ossidativo in orbita, e Ovospace, un altro esperimento dell’ASI finalizzato a determinare gli effetti della microgravità sulla maturazione e lo sviluppo di cellule ovariche. Sempre dell’ASI è il progetto Evoo, per lo studio dell’impatto della microgravità sulla composizione dell’olio extravergine di oliva italiano.
“L’esplorazione dello spazio, sia umana che robotica, rappresenta da sempre una delle punte di diamante del ruolo dell’Italia nelle attività spaziali internazionali. Gli astronauti sono, evidentemente, il simbolo più visibile di questa eccellenza italiana! – ha affermato il Presidente dell’ASI Giorgio Saccoccia – Il ritorno di Samantha Cristoforetti quest’anno sulla Stazione Spaziale Internazionale, ottenuto attraverso le nostre negoziazioni con Esa degli scorsi anni, sottolinea anche simbolicamente l’importanza che da tempo il nostro Paese sta ponendo alle attività spaziali. In bocca al lupo e buon lavoro a Samantha per questa sua nuova, straordinaria avventura!”.
La missione dell’ESA a cui partecipa Samantha Cristoforetti è intitolata alla divinità romana della saggezza, dell’artigianato e delle arti d’ingegno, in omaggio alla competenza e alla sofisticata maestria degli uomini e delle donne di tutto il mondo che rendono possibile l’esplorazione umana nello spazio. La valorizzazione del lungo lavoro collettivo che sempre precede e orienta – per esempio con la progettazione degli esperimenti – le missioni umane nello spazio è in piena sintonia con le parole utilizzate da Samantha per descrivere lo stato d’animo e la consapevolezza che la accompagnano nel condurre le attività a bordo della ISS: “Ogni piccola cosa che fai in orbita, anche solo un’attività di 20 minuti per installare l’esperimento e avviarlo, è incredibilmente gratificante. Come astronauti e astronaute, mettiamo la ciliegina sulla torta di molti anni di duro lavoro necessari per sviluppare un esperimento e portarlo nello spazio”.
La dea Minerva era spesso rappresentata con la sua civetta sacra, perciò questo elemento ha assunto un ruolo centrale nell’emblema della missione di Samantha. Qui, l’occhio dell’uccello è rappresentato da una Luna gialla che proietta un bagliore bianco sulla Terra, il suo becco richiama invece la forma della ISS, con i caratteristici pannelli solari, e al tempo stesso le due linee simboleggiano le due missioni di Samantha nello spazio. Onde di un blu via via più scuro compongono il corpo della civetta, incoraggiando l’umanità a raccogliere la sfida a spingersi sempre più lontano nello spazio profondo. Per restare aggiornati sulle attività condotte da Samantha Cristoforetti è possibile consultare la pagina web della missione Minerva, il canale YouTube dell’ESA o direttamente i canali Twitter, e TikTok di AstroSamantha.