La Commissione Europea ha approvato il primo progetto comune di interesse europeo (Ipcei) per sostenere ricerca e innovazione nella produzione di farmaci e prodotti sanitari. In particolare, il progetto, denominato “Ipcei Med4Cure”, è stato notificato da sei Stati membri ovvero: Belgio, Francia, Ungheria, Italia, Slovacchia e Spagna. Inoltre, questi ultimi, forniranno fino a 1 miliardo di euro di finanziamenti pubblici, che dovrebbero sbloccare ulteriori 5,9 miliardi di euro di investimenti privati. Gli Stati partecipanti prevedono la creazione di circa 6.000 posti di lavoro, diretti e indiretti, e garantirà il raggiungimento di obiettivi legati ad un’economia più verde e un’assistenza sanitaria più accessibile. Considerando le tempistiche variabili in funzione dei singoli progetti e delle aziende coinvolte, si prevede che il progetto finisca nel 2036.
Nell’ambito di Ipcei, 13 aziende con attività in uno o più Stati membri, tra cui nove piccole e medie imprese, intraprenderanno 14 progetti altamente innovativi e mirati a sviluppare tecnologie che vadano oltre ciò che offre attualmente il mercato. Inoltre, consentiranno importanti miglioramenti, in particolare nei settori delle soluzioni diagnostiche e della gestione delle malattie rare, della resistenza antimicrobica e dei tumori. “Ipcei Med4Cure”, infatti, riguarda progetti di ricerca e sviluppo che coprono tutte le fasi chiave della catena del valore farmaceutico, dalla raccolta e studio di cellule, tessuti e altri campioni, alle tecnologie di produzione sostenibile di terapie innovative, compresi i trattamenti personalizzati, all’applicazione di tecnologie digitali avanzate. Si calcola che tali progetti daranno vita a più di 70 collaborazioni. Tra i soggetti italiani coinvolti ci sono: Fagoterapia, Holostem, Nurex, Takis,,Sanofi Italy.