Con un decollo “da manuale” è avvenuto il lancio inaugurale – dallo spazioporto di Kourou, in Guyana francese – di Vega C, il vettore europeo progettato e realizzato sotto il coordinamento dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
Il lanciatore, realizzato da Avio negli stabilimenti italiani di Colleferro, è partito con a bordo il satellite LARES2 per studi geodetici e 6 cubesat, tra cui Astrobio e Greencube, realizzati per l’ASI dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e dall’Università Sapienza di Roma.
“Con il successo del lancio inaugurale di Vega-C – ha dichiarato il presidente dell’ASI, Giorgio Saccoccia – l’Europa si dota del primo di una nuova generazione di lanciatori più performanti e flessibili per meglio rispondere alle esigenze del mercato commerciale ed istituzionale per satelliti, sempre più sfidante a livello internazionale. Allo stesso tempo l’Italia, alla guida di una filiera europea in ambito ESA nel programma Vega, vede oggi ancora più rafforzato il proprio posizionamento nel settore del trasporto spaziale, grazie soprattutto alla propria industria guidata dal primo contraente di Vega-C, Avio. Per ASI e per l’Italia, infine, oggi è un doppio successo, avendo messo in orbita il satellite LARES2, fortemente atteso dalla comunità scientifica della fisica fondamentale, un altro settore di eccellenza del nostro Paese”.
Rispetto al predecessore, il nuovo lanciatore Vega C si caratterizza per un primo (P120C), un secondo (Zefiro 40) e un quarto stadio (AVUM+) potenziati e per una maggiore capacità di carico, che passa da 1,5 a circa 2,2 tonnellate in orbita polare. Inoltre, lo stadio superiore AVUM+ ha una maggiore capacità di propellente liquido, in grado di immettere in orbita nella stessa missione più carichi utili su diverse orbite, a seconda delle necessità del mercato, e per consentire tempi operativi più lunghi nello spazio e missioni più estese.
Fonte: ASI