Quali sono i meccanismi biologici che portano a sviluppare alcune malattie croniche multifattoriali, come i tumori o le malattie neurodegenerative? In che modo queste sono correlate ai processi di invecchiamento, all’alimentazione o alle caratteristiche genetiche e fisiologiche degli individui?
La risposta a queste domande è tra gli obiettivi scientifici del progetto di eccellenza Chronos (Chronical multifactorial disorders explored by novel integrated Strategies) condotto dal Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università di Milano Bicocca, finanziato con oltre 6 milioni di euro dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del “Fondo per il finanziamento dei dipartimenti universitari di eccellenza”, che premia i migliori dipartimenti italiani per attività di ricerca all’avanguardia.
Il progetto Chronos parte dalla consapevolezza che il 20% della popolazione europea ha più di 65 anni e a questo trend di crescita dell’invecchiamento si lega un incremento dell’incidenza di malattie croniche invalidanti, come la demenza e il cancro. A complicare il quadro sono tuttavia ulteriori fattori come lo stile di vita, l’alimentazione e l’ambiente.
L’obiettivo del progetto è analizzare l’incidenza di queste malattie nella loro complessità, studiando i fattori genetici, epigenetici e ambientali che influenzano lo sviluppo, la progressione e la farmaco-resistenza delle diverse malattie. Per questo motivo, il progetto Chronos prevede la realizzazione di nuove infrastrutture, il reclutamento di ricercatori e docenti e la riqualificazione del personale del dipartimento, anche attraverso percorsi dedicati e scambi con altri istituti di ricerca di eccellenza italiani e stranieri.
“La ricerca che potrà essere svolta in futuro grazie alla realizzazione di questi laboratori e al capitale umano acquisito sarà fondamentale per contribuire alla cura delle malattie attraverso lo sviluppo e l’integrazione di approcci diagnostici e terapeutici innovativi, approcci di medicina personalizzata e soluzioni digitali. In particolare questi studi contribuiranno alla messa a punto di sistemi di diagnosi precoce ed accurata nonché trattamenti efficaci, grazie alla traduzione dei risultati della ricerca in nuovi strumenti diagnostici e terapeutici”, ha affermato Francesca Granucci, direttrice del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’università Bicocca di Milano.
Il progetto prevede anche azioni di trasferimento tecnologico e attività di comunicazione e interazione con la società, con l’obiettivo ultimo di rendere il Dipartimento un centro di riferimento per il territorio e attrarre investimenti anche da aziende private.
Fonte: Università di Milano Bicocca