Il meeting annuale del progetto internazionale DigiMedfor, svoltosi a Barcellona, ha riunito i partner coinvolti, tra cui l’IBE del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), per discutere i dettagli tecnici dei progressi compiuti, condividendo idee e suggerimenti per affrontare le sfide future in modo sostenibile, competitivo e tecnologicamente avanzato.
Con oltre 25 milioni di ettari di foreste e circa 50 milioni di ettari di altre terre boschive nella regione del Mediterraneo, i cambiamenti climatici e i fattori socio economici possono avere conseguenze di vasta portata per le foreste e la filiera del legno, portando potenzialmente alla perdita di servizi ecosistemici vitali. Questi cambiamenti pongono sfide ai gestori forestali e alle industrie, principalmente a causa dell’accesso limitato alle moderne tecnologie digitali che non riescono a soddisfare le esigenze emergenti del settore e le innovazioni previste nei prossimi decenni.
Il tal senso, allineandosi con la strategia digitale dell’UE, il progetto DigiMedfor, mira a modernizzare la filiera foresta-legno dei paesi del bacino del Mediterraneo concentrandosi sul potenziamento della competitività e della gestione sostenibile, garantendo la tracciabilità delle risorse legnose dalla foresta agli utenti finali. Per realizzare tale obiettivo il progetto integra diverse tecnologie tra cui: analisi geospaziale, intelligenza artificiale (IA) e tecnologie di modellazione di gemelli digitali con tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC).
Coordinato dal Dipartimento di Scienze Agrarie – Università degli Studi di Napoli Federico II, il consorzio DigiMedFor comprende 21 beneficiari provenienti da paesi UE e extra-UE con competenze diversificate che coprono l’intera catena del valore, dalla ricerca alle operazioni. Il consorzio include rappresentanti dell’industria forestale, proprietari forestali, istituti accademici e di ricerca e PMI.
